Impronta di carbonio del Servizio Idrico Integrato
Acque SpA provvede alla gestione del Servizio Idrico Integrato per il territorio toscano del Basso Valdarno. Le attività di Acque SpA comprendono la captazione, il trattamento, l’accumulo, l’adduzione e la distribuzione di acqua potabile, le attività di gestione fognature, collettamento e depurazione delle acque reflue.
Acque SpA ha realizzato, in collaborazione con alcuni partner (Contatti), uno studio per la quantificazione dell'impronta di carbonio nel ciclo di vita dell’acqua del Servizio Idrico Integrato nel territorio di sua competenza, che spazia su 57 comuni della Toscana centro-occidentale coprendo le città di Pisa e Empoli.
I contenuti di tale studio sono stati predisposti in conformità allo standard internazionale di progetto ISO/TS 14067:2013 “Impronta di Carbonio dei Prodotti – Requisiti e linee guida per la quantificazione e la comunicazione”, basata sulle ISO 14020 “Etichette e dichiarazioni ambientali”, ISO 14040 “Gestione Ambientale – Valutazione del ciclo di vita” e ISO 14064 “Gas ad Effetto Serra”.
Vengono presentati i risultati numerici dello studio, individuando la fonte ed il grado di affidabilità dei dati utilizzati, i confini dello studio, le omissioni di stadi del ciclo di vita, le assunzioni, e limitazioni, spiegando le ipotesi metodologiche effettuate.
Vengono altresì presentate le considerazioni relative alle strategie di riduzione dell’impronta di carbonio di trattamento delle emissioni gassose dirette.
Nel presente studio è stata calcolata l’impronta di carbonio legata all’intero ciclo di vita del prodotto acqua fornito dal gestore del Servizio Idrico Integrato Acque SpA.
All’interno della definizione degli scopi e degli obiettivi dello studio sono stati illustrati i metodi presi a riferimento, identificato il sistema prodotto e le sue funzioni, definita univocamente l’unità funzionale di riferimento; sono stati altresì trattati i confini dello studio, i fattori legati al cambio d’uso del suolo (LUC), i dati e loro qualità e fonti, le assunzioni e limitazioni, la procedura di allocazione.
In accordo con le possibili PCR di riferimento (Metodi di riferimento), le emissioni relative alla la fase di uso sono state valutate, ma escluse dal quadro emissivo finale; sono state altresì valutate ma escluse le emissioni legate a fonti di carbonio di origine biogenica, poiché si tratta di sostanze che per la loro produzione hanno sottratto anidride carbonica all’atmosfera.
Il quadro emissivo è stato ricostruito a mezzo di fogli di calcolo, i quali hanno la duplice funzione di calcolo dell’impronta di carbonio e di presentazione dei risultati.
Con riferimento all’unità funzionale utilizzata, ovvero l’unità di volume erogata e fatturata alle utenze:
- Il quadro emissivo complessivo lordo è pari a 217.147 tCO2eq/y, pari a 4,839 kgCO2eq/m3, di cui:
- 3.716 tCO2eq/y relativi a carbonio da fonte biogenica, pari a 0,083 kgCO2eq/m3.
- 83.396 tCO2eq/y relativi alla fase di uso, pari a 1,859 kgCO2eq/m3;
- Il quadro emissivo complessivo, al netto della fase di uso e del carbonio da fonte biogenica è pari a 130.036 tCO2eq/y, pari a 2,898 kgCO2eq/m3.
Le valutazioni effettuate nel presente studio mostrano un’impronta di carbonio leggermente superiore rispetto a quanto riscontrato in studi sull’impronta di carbonio di prodotto individuati letteratura, anche se in tali studi mancano valutazioni sulla fase di fine vita come illustrati in Valutazioni.
In generale, il Servizio Idrico Integrato rappresenta un servizio le cui performance ambientali in genere dipendono molto dalle condizioni orografiche ed ambientali locali; pertanto il presente studio non può essere paragonato in modo assoluto con eventuali altri studi effettuati in altri contesti territoriali, ma sarà necessario tenere conto del contesto globale in cui lo studio viene effettuato.
Infatti, se lo studio avesse riguardato singole porzioni del territorio servito in modo distinto, le valutazioni avrebbero portato situazioni estremamente differenti, in funzione dell’orografia del territorio, delle fonti di approvvigionamento idrico, della densità abitativa, della popolazione residente in case sparse lontane dai centri abitati, della centralizzazione degli impianti di trattamento, nonché di ulteriori fattori caratteristici della singola porzione di territorio.
Per il ciclo di vita del prodotto acqua, vedi Flusso concettuale di riferimento.