Confini dello studio
Fine vita
A seguito del suo utilizzo, l’acqua si trasforma in refluo e viene rilasciata dalle utenze.
Questa fase fa riferimento a tutte le operazioni connesse alla raccolta, al trattamento ed allo smaltimento delle acque usate.
Parte dei reflui non transita in fognatura, ma viene immessa in ambiente previo trattamento individuale a piè d’utenza (sistemi denominati anche IAS, Individual and other Appropriate Systems). Un’altra parte di reflui transita in fognatura, ma non giunge mai agli impianti di trattamento, poiché, a seguito del collettamento, viene direttamente immessa in un corpo idrico recettore (ID); in ogni caso, anche questi reflui subiscono un pretrattamento a piè d’utenza.
Lungo la rete fognaria sono presenti alcuni rilanci, ovvero sollevamenti fognari che consentono al refluo, ove necessario, di superare piccoli dislivelli geodetici ed essere collettato ai tratti di rete principali.
Prima del trattamento possono essere presenti un ingresso di reflui scaricati da altri gestori ed un’uscita di reflui scaricati ad altri gestori.
Il trattamento dei reflui costituisce una componente molto rilevante e complessa dell’intero Servizio Idrico Integrato ed è un elemento di particolare interesse al fine della valutazione dell’impronta di carbonio di tutto il servizio. Metodologicamente deve essere posta attenzione al fatto che i processi di trasformazione riguardano principalmente sostanze biogeniche.
Dei reflui che giungono agli impianti di depurazione, una parte è sottoposta solo a trattamenti preliminari, inclusa la sedimentazione primaria laddove presente, mentre la restante parte riceve tradizionalmente un trattamento di tipo biologico, che vede nel processo a fanghi attivi la soluzione tecnologica più utilizzata. A seguito dei trattamenti, il refluo depurato viene rilasciato nel corpo idrico recettore; il sottoprodotto della depurazione (fanghi) deve subire ulteriori trattamenti di stabilizzazione prima di essere smaltito. Digestione aerobica o anaerobica, ispessimento e disidratazione sono i processi che rendono adatti allo smaltimento i fanghi prodotti dagli impianti di depurazione e dalle fosse settiche a piè d’utenza.
Il ciclo di vita dell’acqua si conclude, pertanto, con il trasporto e lo smaltimento finale dei fanghi, il quale può avvenire con diverse modalità: riutilizzo diretto in agricoltura come ammendante, compostaggio o co-compostaggio con altre frazioni organiche per la produzione di compost, smaltimento in discarica, incenerimento.
Le filiere utilizzate variano a seconda del carico in ingresso (idraulico ed inquinante) e dalla caratteristiche del territorio in cui l’impianto è costruito. L’uso prevalente di sistemi biologici per il trattamento dei reflui impone significativi consumi energetici, il cui controllo può essere un elemento saliente al fine della riduzione delle emissioni indirette di anidride carbonica.
All’interno della fase si possono quindi schematicamente evidenziare:
Input | Output |
Infrastrutture fognatura | Fanghi prodotti nelle fosse settiche delle abitazioni civili e relative emissioni dirette |
Energia elettrica utilizzata per la rete fognaria e per il trattamento dei reflui e dei fanghi | Scarichi di reflui in ambiente (IAS e ID) |
Infiltrazione netta (data dalla differenza tra il volume di infiltrazione ed il volume di esfiltrazione complessivi) | Reflui inviati al territorio gestito da altri gestori del SII |
Reflui provenienti dal territorio gestito da altri gestori del SII | Emissioni dirette prodotte nei processi di fine vita |
Prodotti chimici utilizzati per il trattamento dei reflui e dei fanghi | Emissioni dirette di SF6 utilizzato nei locali quadri elettrici degli impianti di trattamento |
Fanghi prodotti nei processi di depurazione delle acque reflue: vengono trasportati (in forma liquida) verso impianti dotati di trattamento fanghi, dove vengono trattati, e successivamente vengono inviati a smaltimento |
Per il ciclo di vita del prodotto acqua, vedi Flusso concettuale di riferimento.