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Confronto con altri contesti

 

 

Con riferimento all’unità funzionale utilizzata, ovvero l’unità di volume erogata e fatturata alle utenze, è stato calcolato il quadro emissivo complessivo lordo e quello al netto della fase di uso e del carbonio da fonte biogenica (Impronta di carbonio del Servizio Idrico Integrato).

I risultati del presente studio sono direttamente confrontabili con gli altri studi eseguiti sull’acqua destinata al consumo umano soltanto per quanto riguarda le fasi di Approvvigionamento delle Materie Prime e di Produzione.

Considerando esclusivamente queste due fasi il quadro emissivo finale ammonta a:

  • 0,890 kgCO2/m3, dato complessivo delle fasi di Approvvigionamento delle Materie Prime e di Produzione;
  • 0,657 kgCO2/m3, al netto delle infrastrutture relative alla rete acquedotto.

Tale valore è confrontabile con altri studi di settore relativi all’Italia individuati e disponibili online, in particolare:

  • Carbon Footprint “Servizio di captazione ed adduzione di acqua potabile” – Siciliaqcque SpA:
    • 2,820 kgCO2/m3, dato complessivo delle fasi di Approvvigionamento delle Materie Prime e di Produzione;
    • 1,415 kgCO2/m3, al netto degli impianti di dissalazione.
  • Dichiarazione Ambientale di Prodotto dell’Acqua Minerale Naturale Oligominerale San Benedetto in bottiglie di PET da 0,5 lt. - 1,5 lt. - 2 lt, precedente la redazione della norma ISO 14067:2013 (ISO 14025):
    • 162 kgCO2/m3 per bottiglia in PET 0,5 litri;
    • 112 kgCO2/m3 per bottiglia in PET 1,5 litri;
    • 96,1 kgCO2/m3 per bottiglia in PET 2,0 litri.
  • Carbon Footprint dell’acqua Minerale Naturale Effervescente Naturale “Claudia”, Tesi di Laurea precedente la redazione della norma ISO 14067:2013 (ISO 14025):
    • 188,1 kg kgCO2/m3 per bottiglia in PET 1,5 litri;
    • 198,4 kgCO2/m3 per bottiglia in PET 1,5 litri, tenendo conto della fase d’uso dell’acqua minerale da parte del consumatore, che secondo lo scenario italiano comporterebbe ulteriori emissioni per 10.3 kgCO2/m3.

Per avere un confronto diretto con altri prodotti di uso comune, secondo un articolo pubblicato da Adnkronos:

  • una confezione da 500 gr di carne bovina ha un'impronta di carbonio pari a 165 kg di CO2 equivalenti;
  • un litro di latte ha un'impronta di carbonio pari a 17 kg di CO2 equivalenti;
  • una confezione da 1 kg di caffè ha un'impronta di carbonio pari a 74 kg di CO2 equivalenti;
  • la combustione di un litro di benzina produce l'emissione di 2,4 kg di CO2 equivalenti (se in un anno si percorrono 1.600 km con uno scooter che consuma 3,5 litri ogni 100 km, si produrranno 134,4 kg di CO2 equivalenti l'anno);

e tali attività contribuiscono alla carbon footprint personale, insieme alle emissioni dovute alle altre attività, dall'illuminazione al riscaldamento di casa, dalla palestra alla produzione di oggetti di uso quotidiano.

Tra i siti web riguardanti l’impronta di carbonio a livello globale, Global Footprint Network e Carbon Footprint Ltd propongono un calcolo online dell’impronta di carbonio personale, in funzione delle abitudini alimentari, dei ritmi di lavoro e del tipo di spostamenti effettuati.

Ministero dell'Ambiente