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Dati e requisiti di qualità dei dati

 

 

DatiCopertura temporale dei dati

 

I dati da fonte primaria vengono registrati nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno relativo allo studio, ovvero in modo coerente con il periodo temporale di riferimento (Periodo temporale di riferimento). L’intervallo minimo di tempo oltre il quale i dati da fonte primaria dovrebbero essere resi disponibili va dai tre ai sei mesi successivi la conclusione dell’anno solare, in funzione della conclusione dell’archiviazione e validazione dei dati da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato; tali considerazioni valgono anche per i dati da essi derivati.

Per quel che riguarda i dati da fonte secondaria, questi sono riferiti alla lettura tecnica di riferimento più aggiornata, al fine di poterne mantenere, o al più ridurre, il livello di affidabilità. La veridicità dei dati da fonte terziaria può essere ulteriormente affinata con l’esecuzione di misure puntuali o la raccolta di dati sito-specifici rappresentativi. Non è univocamente esprimibile un intervallo minimo di tempo oltre il quale i dati da fonte secondaria e terziaria dovrebbero essere raccolti.

 

Copertura geografica dei dati

 

I dati si riferiscono al territorio servito da Acque SpA. Il gestore del Servizio Idrico Integrato gestisce una vasta area territoriale che spazia su 57 comuni della Toscana centro-occidentale, coprendo le città di Pisa e Empoli.

I dati relati ai processi unitari di riferimento vengono, pertanto, raccolti su tale zona geografica, in accordo con l’obiettivo del presente studio. Si sottolinea, ad ogni modo, che il sistema non è effettivamente chiuso, poiché sono presenti interconnessioni, sia per quanto riguarda le reti acquedottistiche che quelle fognarie, con le reti dei gestori del Servizio Idrico Integrato geograficamente attigui; di tali interconnessioni si tiene comunque conto, in termini di input ed output del flusso di riferimento.

Si tratta, pertanto, dello studio del ciclo di vita dell’acqua erogata sul territorio servito da Acque SpA, anche se l’acqua proviene da una fonte esterna al territorio servito, e del fine vita di tale acqua, anche se depurata all’esterno del territorio servito.

 

Copertura tecnologica dei dati

 

Le tecnologie utilizzate per la raccolta dei dati comprendono strumenti di misura, utili sia al monitoraggio che al controllo di processo, sistemi e modelli analitici, sistemi di archiviazione delle informazioni.
La strumentazione comprende misuratori di portata e di volume idrico, misuratori di portata e di volume aeriforme (biogas), misuratori di pressione, misuratori di livello, misuratori di parametri chimico-fisici (conducibilità, torbidità, pH, ossigeno disciolto, …), misuratori di energia elettrica, pese utilizzate nel conferimento di volumi trasportati su gomma, etc.
Gli strumenti di misura elencati fanno riferimento sia a strumenti installati in campo lungo il flusso di riferimento, sia a strumenti, anche portatili, utilizzati nel corso di campagne analitiche, per la modellazione matematica od altri utilizzi non continuativi.
Della strumentazione elencata non fanno parte gli strumenti utilizzati per il Servizio Laboratorio di Acque SpA. Parte della strumentazione installata in campo viene utilizzata per effettuare controlli di processo automatici, i quali consentono, nei casi in cui vengono effettuati, di ottenere un’ottimizzazione della risorsa idrica, dell’utilizzo di energia elettrica e prodotti chimici e del personale, oltre a garantire maggiore efficienza dei trattamenti, gli effluenti dei quali, siano essi di potabilizzazione o di depurazione, mantengono caratteristiche qualitative stabili nel tempo.
I sistemi e modelli analitici utilizzati hanno lo scopo di inquadrare e quantificare, a mezzo della realizzazione di bilanci o di modelli sulla base dei dati disponibili, alcuni dati relativi al Servizio Idrico Integrato; tra i sistemi e modelli analitici utilizzati il Bilancio della Risorsa Idrica, il Modello PUMAN, il Report Rimozione Nutrienti Area Sensibile Arno (vedi Dati e requisiti di qualità dei dati: Fonti).
I sistemi di archiviazione delle informazioni, siano essi automatici o gestiti da personale, hanno lo scopo di convogliare i dati raccolti nei sistemi informativi aziendali, i quali possono successivamente essere interconnessi per effettuare analisi e valutazioni; tra i sistemi di archiviazione delle informazioni utilizzati il Database ANTHEA, il Database LIMS (vedi Dati e requisiti di qualità dei dati: Fonti).

Per il calcolo e l’elaborazione dei dati riguardanti l’impronta di carbonio è stato scelto di non utilizzare software, quali ad esempio GaBi o SimaPro, ma di avvalersi di fogli di calcolo elettronici. Tale scelta è stata effettuata grazie alla disponibilità di basi di dati gratuite, nonché avvalendosi delle indicazioni utili reperite in letteratura tecnica. Il database presente all’interno del software GaBi è stato utilizzato esclusivamente per reperire il fattore di emissione relativo all’energia elettrica (pari a 0,524 kgCO2/kWh). Non si esclude, comunque, che possa essere utilizzato un software per il calcolo e l’elaborazione dei dati riguardanti l’impronta di carbonio negli sviluppi futuri del presente studio.

 

Completezza dei dati

 

Considerato un peso unitario per ogni dato reperito, qualsiasi sia la fonte del dato stesso, viene di seguito riportata la ripartizione dei dati in funzione della fonte (validi per l’anno 2013):

  1. I dati da fonte primaria concorrono per il 70% sul calcolo della totalità delle emissioni;
  2. I dati da fonte secondaria concorrono per il 0% sul calcolo della totalità delle emissioni;
  3. I dati da fonte terziaria concorrono per il 23% sul calcolo della totalità delle emissioni.

Per quanto riguarda i dati da fonti miste, questi concorrono per il 7% sul calcolo della totalità delle emissioni.

Tale ripartizione è stata effettuata prendendo in considerazione i dati di partenza utilizzati per lo studio; valutazioni sui dati derivati potrebbero discostarsi dalla ripartizione presentata.

Ministero dell'Ambiente