Dati e requisiti di qualità dei dati
Precisione dei dati
Per la definizione della qualità dei dati si faccia riferimento alla sezione dedicata: Dati e requisiti di qualità dei dati: Fonti. A seguito di un’analisi preliminare, è stato associato alla qualità della fonte dei dati un livello di precisione, espresso in termini di varianza di massima del valore espresso:
- Nel caso di fonte primaria, può essere ipotizzato un errore medio del ±5%;
- Nel caso di fonte secondaria, può essere ipotizzato errore medio del ±10%;
- Nel caso di fonte terziaria, può essere ipotizzato un errore medio del ±15%.
Tale valutazione è stata effettuata sulla base delle seguenti considerazioni:
I dati da fonte primaria si riferiscono perlopiù a misure di volumi, siano essi di acque, reflui, fanghi, prodotti chimici o energia elettrica; l’errore commesso sulla misura di tali dati è legato, appunto, alla precisione della misura, che, per quanto concerne gli strumenti di misura utilizzati, può avere un errore intorno al 5%. Si sottolinea, inoltre, che le analisi dei parametri chimici/analitici hanno una precisione inferiore, ma sono relative ad un numero molto consistente di misure; per tali misure si ottiene, pertanto, una riduzione dell’errore complessivo, e la varianza resta comunque pari a ±5%.
- I dati da fonte secondaria si riferiscono a valutazioni individuate in letteratura tecnica; la precisione di tali dati è spesso legata allo specifico studio di riferimento, pertanto una varianza pari all'incirca a ±10% può essere ipotizzata se si considera tale scostamento massimo dai valori reali relativi allo studio in questione.
- I dati da fonte terziaria provengono da stime, basate a volte su misure puntuali, altre volte su dati disponibili relativi a periodi di tempo precedenti, altre volte ancora sull'esperienza dei tecnici e degli operatori del settore operanti sul territorio di Acque SpA; per tali dati può essere verosimilmente ipotizzata una varianza pari all’incirca a ±15%. In alcuni casi specifici l’errore può essere superiore: in quel caso è stato doveroso sottolinearlo.
L’assegnazione di un definito livello di precisione dei dati, in termini di errore medio, è stata effettuata per fornire un riferimento numerico alla possibile banda di oscillazione dei risultati complessivi conseguiti e, quindi, in relazione al livello di affidabilità della rilevazione effettuata. La presenza di un consistente numero di informazioni con un possibile errore elevato rende necessario operare specifici approfondimenti per le successive rilevazioni o stime.
Ovviamente l’utilizzo di fonti secondarie e terziarie è stato effettuato solo nei casi in cui non è stata possibile o praticabile la raccolta di dati sito-specifici.