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Unità funzionale

 

 

ContatoreL’unità funzionale a cui si fa riferimento in ogni fase del ciclo di vita è l’unità di volume erogata e fatturata alle utenze. È stata scelta tale unità funzionale per rendere più immediata la comprensione da parte del consumatore, essendo ogni utente a conoscenza dei propri consumi idrici. Gli input e gli output del sistema sono, pertanto, riferito all’unità funzionale scelta in ogni fase del ciclo di vita.

L’unità funzionale è sempre definita e misurabile per ogni utenza servita; ogni utenza è, infatti, dotata di misuratore del volume d’acqua prelevato dalla rete (comunemente chiamato "contatore").

Nelle PCR di possibile riferimento, viste in Metodi di riferimento, l’unità funzionale scelta è il metro cubo d’acqua; tuttavia poiché per l’utente/consumatore finale il litro è una quantità più immediata e leggibile, è stato deciso di utilizzare il “litro” come unità funzionale di riferimento. Ad ogni modo, vengono altresì riportati dati relativi all’unità funzionale “metro cubo”, sia per una maggiore confrontabilità, sia perché tale unità di volume è riportata nei documenti di fatturazione all’utente.

Per tutte le elaborazioni, ed in primo luogo la suddivisione delle emissioni nelle varie fasi del ciclo di vita, è stato definito un diagramma di Flusso Concettuale di Riferimento”.

A seguito della definizione del flusso concettuale sono state fatte alcune assunzioni, inoltre sono emerse alcune limitazioni dello studio (Assunzioni e limitazioni); pertanto si parla di flusso concettuale, poiché rispetto a quest’ultimo lo schema di flusso realmente adottato ha subito alcune variazioni. Si preferisce, ad ogni modo, riportare il flusso concettuale e discutere a parte delle assunzioni e limitazioni, in modo da rendere lo studio il più universale possibile e favorirne la replicabilità.

Al termine dello studio è stata calcolata l’impronta di carbonio per unità funzionale, riportata nella sezione Analisi dei Risultati.

Ministero dell'Ambiente